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Marzo 2019

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– VEJA – Materiali organici e trasparenza, aldilà di una semplice sneaker

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Le sneaker VEJA, sono da tutti conosciute oggi come le scarpette più virtuose del Vecchio Continente. Il marchio VEJA è stato fondato nel 2004 da Sébastien Kopp e François-Ghislain Morillion, due ragazzi fissatissimi di sneaker, di quelli che hanno le edizioni limitate e i pezzi da collezione, preziose e costosissime. Purtroppo però, le sneakers che portiamo ai piedi, hanno processi produttivi complessi ed inquinanti: pensiamo solamente al numero di pezzi, materiali e cuciture in ogni paio; per non parlare delle colle, dei siliconi e dei pezzi in gomma prodotti chissà come e a quale prezzo di manodopera ed inquinamento. Indagando sul processo di produzione, sui materiali e sui costi che ogni scarpetta cela dietro di sé, Sébastien e François hanno cercato una scelta più etica, purtoppo senza trovarla. L’offerta sul mercato di sneaker “eco-friendly” presentava, in effetti, modelli poco attraenti per due ragazzi così abituati al design contemporaneo, sempre alla ricerca di uno stile urbano unico e ricercato.

Ecco allora che i due ragazzi, spinti da questa fortissima esigenza, fondano un loro marchio con l’ambizione (riuscitissima) di produrre scarpe eco-friendly, ma che fossero comunque stilose e ricercate. VEJA nasce quindi come un marchio di scarpette che rispetta diritti umani ed ambiente, facendo la differenza in campo economico, sociale ed ecologico, utilizzando tecnologie avanzate e commercio equo.

In 10 anni, VEJA ha re-inventato la produzione di una sneaker, facendo piccoli, importanti passi e nonostante abbiano costi di produzione più alti della media, pagando le materie prime dal 30% al 100% in più, registrano utili sempre positivi di anno in anno.

In pochissimo tempo, VEJA, ha moltiplicato la sua produzione, iniziata con 5mila paia, arrivata già nel 2010 a 125mila. Un successo assicurato dalla crescita esponenziale di consumatori critici, da clienti attenti all’etica umana e ambientale, che premiano il brand senza che esso spenda un solo soldo in pubblicità.

Le sneaker VEJA sono create utilizzando materiali riciclati, come gli scarti di cotone dell’industria della moda, la juta, il poliestere.

Nello specifico, i materiali utilizzati per la creazione delle sneckers VEJA sono:

  • cotone organico per le scarpe in canvas
  • gomma naturale (wild rubber) dall’Amazzonia per le suole, cioè la gomma raccolta tramite incisione, quella che noi chiamiamo caucciù.riale di queste piante.
  • rete “B-Mesh” (=Bottle Mesh): un materiale leggero, traspirante e waterproof realizzato riciclando bottiglie di plastica, ogni paio di scarpette VEJA ricicla 3 bottiglie.
  • rete “J-Mesh” : un tipo di canvas in juta, che mette insieme questa fibra tradizionale della regione amazzonica con cotone riciclato, ottenendo un materiale resistente, antistatico, traspirante e termoregolatore.
  • tinture vegetali ed ecologiche senza l’utilizzo di cromo
  • pelle: il brand sta lavorando per avere  un completo controllo della filiera produttiva: dalla nutrizione all’allevamento degli animali
  • emissione di CO2 al minimo scegliendo sempre il trasporto su acqua ed eliminando così le emissioni inquinanti.
  • packaging in cartone riciclato

Anche la distribuzione e la logistica seguono i medesimi ideali. Atelier Sans Frontieres, che si occupa di magazzino e spedizioni, aiuta le persone riabilitandole nel mondo del lavoro, contribuendo al progetto aziendale eco-solidale; che oggi vanta 3 milioni di pezzi venduti e la presenza in oltre 1500 boutique in tutto il mondo.

VEJA crea collezioni di scarpe ecologiche anche per i più piccoli, riconoscibilissime per la presenza della V, rappresentanto un prodotto green e al contempo di tendenza, sia per i più piccoli che per i grandi.

VEJA è la dimostrazione piena di come si possa scegliere delle strade alternative, di come si possa cominciare a cambiare il mondo fornendo un esempio virtuosissimo di branding.

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