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Gennaio 2019

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Paraboot: la scarpa resistente e duratura che viene dalla Francia

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Presente in ogni continente, Paraboot produce in Francia da quasi 100 anni, da mani esperte di uomini e donne.

Autenticità, qualità e fascino per un prodotto vero e naturale sono le caratteristche che contraddistinguono le scarpe Paraboot.

Il marchio, nasce nel 1908 ad Izeaux, piccolo paese ai piedi delle alpi francesi, dove nel 1878, nasce Rémy-Alexis Richard. Da ragazzo lavora in una delle fabbriche di calzature della zona ma una volta acquisita la giusta esperienza, decide di lanciarsi nel mondo delle calzature creando la propria linea di scarpe, e, per saltare il passaggio degli intermediari, si reca direttamente a Parigi per poter vendere le sue creazioni ai suoi primi clienti.

Il successo è immediato e la sua idea funziona!

Nel 1910 sposa Juliette Pontvert, fonda la Richard-Pontvert e lancia il brand “Chaussures Extra”, una collezione di scarpe raffinate. Nel 1920 registra il marchio Galibier. Da Parigi a Londra, ad Amsterdam, Rémy Richard viaggia moltissimo per lavoro e nel 1926 si reca negli Stati Uniti. 

Durante i suoi viaggi, Rémy Avendo un occhio attento all’innovazione, nota gli stivali in gomma indossati dagli americani e in particolare il nuovo utilizzo del materiale chiamato lattice che risulterà innovativo per le calzature dell’epoca. Nel 1926 la gomma entra nel DNA delle calzature Paraboot e Rémy inizia a produrre stivali in gomma come quelli degli americani.

Nel 1927 registra il marchio Paraboot , da Para, il porto dell’Amazzonia dal quale veniva esportata la gomma e boot, dalla nuova e particolare calzatura scoperta negli Stati Uniti.

Parallelamente ad uno scarpone tecnico allacciato, crea alcuni modelli “light-duty” per architetti, geometri e veterinari. E così è nato il modello “Morzine”. Nel 1945, fu il leggendario “Michael” che vide la luce.

Paraboot_Michael

Julien Richard doveva trovare nuovi punti vendita ovunque ci fosse bisogno di scarpe specifiche e tecniche e trovò ciò che cercava nelle attività sportive e per il tempo libero, che stavano andando a gonfie vele. Julien scopre un mondo completamente nuovo fatto di caratteri forti e personalità sincere.

Nel 1973, consapevole di volersi concentrare sui prodotti e sui clienti, piuttosto che sulla gestione finanziaria, Julien chiama in azienda suo figlio Michel – laureato con esperienza nel mondo delle multinazionali – per razionalizzare la società, caduta nella trappola degli anni del dopoguerra. Per sei anni, Michel aveva cercato di limitare l’attività ai mercati “redditizi”, ridurre i costi di personale, migliorare la produttività, ma dopo due anni di gravi difficoltà, Michel Richard ha presentato istanza di fallimento alla fine del 1983.  

Durante i negoziati con il tribunale del commercio, Michel Richard in Italia , incontra “WP lavori in corso“, un distributore italiano di capi di moda, e negozia un contratto. 
Gli stilisti italiani avevano decretato che gli uomini avevano bisogno di darsi un nuovo mood: erano finiti l’abito scuro, camicia e cravatta e mocassini neri con la suola sottile. Ora è il tempo delle giacche in tweed, pantaloni in velluto a coste e polo. A questo tipo di outfit occorre una bella scarpa con la suola pesante e la scelta ricade sulla Michel della Paraboot.

Così si riparte e tutti i vecchi clienti sono pronti di nuovo ad acquistare le collezioni Paraboot

Aprono i primi negozi monomarca e, con l’arrivo di Marc-Antoine in Produzione e di Clémentine nelle collezioni, l’azienda é alla quarta generazione. La storia della famiglia è rimasta fedele alla visione del suo fondatore, Rémy Richard, con la determinazione di assicurare una lunga vita all’azienda e al brand Paraboot. L’azienda si trova sempre ad Izeaux, Isère, ed é divenuta uno degli ultimi emblemi del “Made in France” e delle “scarpe cucite” nel mondo delle calzature.

Paraboot è particolarmente apprezzata in Russia, Giappone e Cina per la sua storia straordinaria, i materiali nobili e le ottime finiture, senza fronzoli. I modelli sono frutto di una costante ricerca di equilibrio e di semplicità e si fondano su un unico principio: sono le scarpe a doversi adattare ai piedi e non viceversa. Nel corso della sua storia, l’azienda ha scelto di preservare i metodi di produzione più complessi al fine di perpetuare i valori fondanti del marchio: durata, comfort, finiture e fascino senza tempo. Paraboot produce ancora la maggior parte delle sue suole in gomma: un’eccezione nel mondo della calzatura.

Altri fattori fondamentali sono dati dalla qualità delle pelli e dalla scelta meticolosa delle concerie. Questo aspetto svolge un ruolo chiave in termini di comfort, elasticità, resistenza, durata ed estetica. Paraboot sceglie solo i pellami migliori. Ogni pelle utilizzata è naturale: nessuna finitura sintetica viene applicata per mascherare i difetti. Ecco perché è possibile osservare la presenza di lievi rughe o imperfezioni e perché due coppie di scarpe non potranno mai essere identiche al 100%. Le scarpe Paraboot sono flessibili e hanno l’incomparabile pregio di non deformarsi: gli artigiani rispettano regole estremamente precise per quanto riguarda lo spessore di ogni elemento ed il processo di vulcanizzazione delle suole.

Oggi le calzature Paraboot sono presenti in tutto il mondo ed è un brand riconosciuto a livello globale

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