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Settembre 2016

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Cheap Monday: dal negozio aperto solo nel week end al brand internazionale

Scritto da , Pubblicato in Blog

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Ci sono brand di fashion che hanno alle spalle storie davvero curiose che vale la pena raccontare. Non esiste modo migliore dell’attenzione allo storytelling per omaggiare la creatività di chi, magari per caso, si lascia prendere da un’idea e la trasforma in un business che ha successo a livello internazionale e aiuta tantissime persone a definire il proprio stile e a sentirsi a proprio agio con un determinato capo addosso.

Cominciamo quindi a raccontare la storia di Cheap Monday e per farlo andiamo in Svezia, per la precisione nei sobborghi di Stoccolma, una città dove la creatività, soprattutto per quanto riguarda il design, non è certo un dettaglio secondario.

Siamo nel 2004, un anno decisamente pre social e durante il quale non si parla ancora di fashion blogging e di fast fashion come fenomeno fondamentale per gli utenti finali, che possono soddisfare le proprie esigenze di fashion con capi attenti alle tendenze ma economici.

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Nelle periferie della capitale svedese il giovane Örjan Andersson – oggi titolare di un brand di fashion design che porta il suo nome – e tre suoi amici decidono di aprire un negozietto di abiti vintage, con l’intenzione di tenerlo aperto solamente nei week end. La linea creativa principale?

Un felicissimo mix tra gusto vintage e raffinatissimi dettagli contemporanei, che trovano la loro migliore espressione non solo negli accessori ma anche in capi come i giubbotti da uomo, che raccontano la storia di una moda che abbiamo imparato ad amare grazie a film con protagonisti attori come Marlon Brando e James Dean.

Questi sono i punti di partenza per un successo che, in poco tempo, diventa mondiale, dando anche filo da torcere ai grandi brand soprattutto per quanto riguarda i capi in denim, ancora oggi un punto di riferimento centrale per chi vuole apprezzare fino in fondo l’universo creativo di un brand partito con l’intenzione di interpretare lo stile metropolitano dei giovani svedesi.

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Oggi sono cambiate tantissimo le cose e il piccolo negozio vintage, diventato nel 2005 uno store in centro a Stoccolma aperto tutta la settimana, è un marchio internazionale che è stato acquisito nel 2008 dal colosso H&M.

Quella che rimane intatta è la riconoscibilità immediata dei capi di questo brand, che sono una mano tesa a una moda giovane che non rinuncia alla raffinatezza di quei piccoli dettagli che rendono unico un capo e che ne fanno un’alternativa perfetta sia per un appuntamento galante sia per un aperitivo con gli amici, che può trasformarsi, chi lo sa, in un’occasione di lavoro.

Sì, stiamo parlando di un mondo che si nutre di creatività e che parla a un pubblico di giovani creativi, entusiasti, alla ricerca di una moda capace di adattarsi alla frenesia della vita contemporanea, durante la quale è però possibile ritagliarsi dei piccoli spazi di relax con le persone più importanti e con i sogni che, come nel caso di Cheap Monday, – vieni a vedere la selezione per uomo e per donna– da piccole idee possono trasformarsi in progetti internazionali.

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